Una delle sfide tecnologiche nella realizzazione di impianti per la pressurizzazione dei vani scala, sono le caratteristiche che deve possedere l’unità di pressurizzazione per poter garantire le funzionalità prescritte dalla norma UNI 12101-6 e dalla UNI 1201-13 di imminente pubblicazione.
A differenza di quanto avviene per i ventilatori normalmente impiegati in SEFFC e SVOF, il ventilatore preposto alla creazione del gradiente di pressione in un PDS, deve poter modulare la velocità di rotazione, e quindi la portata, in modo estremamente veloce, rispondendo tempestivamente ai segnali provenienti dalla centrale di comando che governa il funzionamento del PDS.
Solo con tempi di reazione dell’ordine dei 0,5 s è possibile garantire l’adeguata risposta del sistema agli eventi di chiusura/apertura delle porte durante l’esodo. Un’asincronia superiore a 0,5 s tra il segnale di apertura porta e il raggiungimento della velocità di setpoint, esporrebbe il sistema al rischio di lavorare “in controtempo” rispetto all’esodo, con gravi ricadute sul piano della sicurezza degli occupanti.
Le caratteristiche costruttive dell’unità di pressurizzazione a risposta veloce Bovema le permettono di adattare la propria velocità di rotazione in tempi brevissimi reagendo tempestivamente all’apertura e chiusura delle porte durante l’esodo. Grazie all’utilizzo di materiali costruttivi più leggeri e agli speciali inverter l’unità di pressurizzazione può raggiungere queste prestazioni particolari per il tempo necessario a garantire la sicurezza dell’esodo.
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