Sistemi per il controllo di fumo e calore – Parte 3
Specifiche per gli evacuatori forzati di fumo e calore (EFFC)
I Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore sono impiegati da circa trent’anni e regolati dal 1984 in Germania (DIN 18232) e dal 1989 anche in Italia (UNI 9494). L’esperienza maturata in questi anni e la ricerca continua condotta presso laboratori europei qualificati ha approfondito le conoscenze sul funzionamento del sistema in caso di incendio.
La UNI EN 12101-3 2002 è nata da questa esperienza approfondita.
La norma europea EN 12101-3 2002 specifica i requisiti e indica i metodi per la prova di evacuatori forzati di fumo e calore da installare come componente di un sistema di evacuazione forzato di fumo e calore.
Indica inoltre il procedimento per l’approvazione di una gamma di evacuatori forzati di fumo e calore e dei loro motori, sulla base di un numero limitato di prove.
In riferimento a tale norma di prodotto, abbiamo una classificazione dei ventilatori per l’evacuazione dei gas e fumi caldi così strutturata:
- F600/n ventilatori (assiali o centrifughi) in grado di funzionare ad una temperatura media dei fumi di 400 °C per un periodo minimo di n minuti.
- F400/n ventilatori (assiali o centrifughi) in grado di funzionare ad una temperatura media dei fumi di 400 °C per un periodo minimo di n minuti.
- F300/n ventilatori in grado di funzionare ad una temperatura media dei fumi di 300 °C per un periodo minimo di n minuti.
- F200/n ventilatori in grado di funzionare ad una temperatura media dei fumi di 200 °C per un periodo minimo di n minuti.
I periodo di funzionamento minimo da garantire sono solitamente quantificati in 30, 60 e 120 minuti.
In corrispondenza alle suddette classi di resistenza al fuoco abbiamo quindi differenti livelli di certificazione, da utilizzare in funzione della temperatura media dei fumi calcolata per il gruppo di dimensionamento applicabile.