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Manutenzione di Evacuatori di Fumo e Calore Naturali: 5 esempi di importanti anomalie o guasti riscontrabili

La manutenzione degli evacuatori di fumo e calore ha ricevuto un forte impulso dalla pubblicazione della norma UNI 9494 3 che ha messo ordine in una serie di pratiche fino a quel momento piuttosto diversificate sul mercato. Come è noto la regola dell’arte indicata nella norma guida le pratiche di manutenzione e controllo sia a livello documentale che operativo. Questo articolo si concentra su 5 casi pratici di anomalie e guasti in cui è possibile imbattersi quando si effettua la manutenzione di un Sistema di evacuazione di fumo e calore naturale. Per ciascuna verrà descritta il dettaglio dell’anomalia ed i possibili rimedi. Per una guida generale sulla manutenzione dei SEFC si può fare riferimento alla Guida completa alla manutenzione e al controllo degli evacuatori fumo e calore e altri componenti del SEFC

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  1. Evacuatori di fumo con predisposizione al comando remoto ma non correttamente collegati

La prima versione della UNI 9494 del 1989 era un documento che veniva utilizzato sia dai progettisti che dai fabbricanti di Evacuatori di fumo e calore naturali che dovevano consegnare ENFC conformi a questa norma. Il punto 5.31 della norma richiedeva che “ogni EFC fosse munito di un dispositivo di apertura individuale ed essere altresì azionabile da dispositivo di apertura a distanza manuale o automatico”. Alcuni fabbricanti fornivano sempre apparecchi già equipaggiati con un dispositivo di attuazione a distanza installato a bordo dell’apparecchio. Altri fabbricanti consegnavano apparecchi predisposti ma non equipaggiati con il dispositivo di attuazione a distanza. Possiamo illustrare questa situazione con l’esempio di evacuatori di fumo naturali con comando a distanza con attuatori pirotecnici. In questo tipo di sistemi l’attuatore pirotecnico rompe l’elemento termosensibile a ricevimento di un segnale elettrico provocando l’apertura dell’evacuatore.
Valvole termiche con attuatore pirotecnico. L’attuatore pirotecnico è installato tramite il foro filettato di una staffa che sostiene l’elemento termosonsibile.
Valvole termiche con attuatore pirotecnico. L’attuatore pirotecnico (a sx) è installato tramite il foro filettato di una staffa che sostiene l’elemento termosonsibile. Le frecce a destra indicano il punto di fissaggio.
Ora, si trovano impianti in cui sono installati evacuatori di fumo senza elemento pirotecnico o con elementi pirotecnici che non sono collegati (fili pendenti). È chiaro che il fabbricante rispetta in entrambi i casi la predisposizione per il comando a distanza. Rimane quindi una carenza progettuale o esecutiva:
  • Progettuale se manca il comando remoto nel progetto
  • Esecutiva se non sono stati collegati gli evacuatori di fumo naturali al comando remoto previsto nel progetto

2. Nessuna apertura utilizzabile per l’ingresso di aria esterna

L’assenza di aperture per l’ingresso aria non consente di garantire un’altezza libera da fumo. Un impianto senza aperture utilizzabili per l’ingresso di aria esterna, può essere utilizzato unicamente per smaltire fumi e calore senza nessuna specifica prestazione e soprattutto senza essere sicuri che alcune zone non siano completamente invase dal fumo. L’idoneità di un tale sistema dipende soltanto dal tipo di attività protetta e quindi dagli obiettivi di sicurezza antincendio perseguiti.[/vc_column_text][vc_column_text]

3. Evacuatori di fumo naturali utilizzati anche per la ventilazione giornaliera senza specifica qualifica

Gli evacuatori fumo e calore naturali sono apparecchi che possono essere utilizzati anche in condizioni normali di esercizio dell’attività per ottenere la ventilazione naturale dell’ambiente. Questa opportunità è sempre stata prevista dalle norme applicabili per la qualifica degli apparecchi (UNI 9494:1989 e successivamente UNI EN 21101-1:2004) richiedendo che evacuatori di fumo naturali utilizzati per la ventilazione giornaliera fossero qualificati con una opportuna prova di affidabilità (10.000 cicli di apertura e chiusura). Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC) utilizzati anche per la ventilazione giornaliera devono presentare questa specifica qualifica. Con la marcatura secondo UNI EN 12101-1:2004 questa indicazione è riportata sulla targhetta. Per apparecchi conformi alla UNI 9494:1989 l’indicazione deve essere presente sulla dichiarazione di conformità del produttore dell’evacuatore di fumo. Si possono però trovare degli apparecchi che sono stati modificati successivamente alla loro installazione senza seguire un’idonea procedura per mantenere la garanzia della funzionalità in caso d’incendio.[/vc_column_text][vc_column_text]

4. Evacuatori di fumo naturali che sono stati modificati limitando l’angolo di apertura e/o eliminando degli spoiler presenti sull’ENFC qualificato.

evacuatore di fumo a wasistas bloccatoSi possono anche trovare impianti in cui gli evacuatori di fumo e calore naturali sono stati modificati rispetto alla configurazione degli apparecchi qualificati. Un caso può essere la limitazione dell’angolo di apertura di evacuatori di fumo a battente a causa di ingombri presenti o per ridurre il loro impatto sugli spazi disponibili, per esempio sui tetti di edifici commerciali utilizzati come parcheggi. Un altro caso può essere l’eliminazione di spoiler previsti per ridurre gli effetti negativi del vento esterno sull’evacuazione del fumo. Queste due situazioni compromettono l’efficienza del Sistema di evacuazione di fumo e calore in quanto non sono più presenti le condizioni che ne garantiscono le prestazioni certificate.

5. Evacuatori di fumo naturali chiaramente danneggiati e non in grado di aprirsi correttamente

Nel caso di impianti in cui sono presenti evacuatori fumo e calore danneggiati o appositamente chiusi, risulta evidente che le condizioni del SENFC non sono più quelle originali e che è necessario ripristinare le condizioni iniziali. Gli evacuatori di fumo danneggiati o bloccati devono essere riparati, se possibile, oppure sostituiti con apparecchi di pari prestazioni.

I contenuti di questa pagina sono realizzati in collaborazione con Zenital – Associazione Italiana Sistemi di illuminazione e ventilazione naturali, sistemi per il controllo di fumo e calore.

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